martedì, gennaio 24, 2006

Notte di novembre

Acqua e Luna in questa notte, ho fatto i primi passi lungo il fiume, tra le vigne e i campi brulli, sino al bosco. La stagione umida s’è aperta a noi, porta profumi, sfuma i contorni, riempie la volta azzurra di note d’autunno.
Luce e trasparenze in questa notte, Che stagione è mai questa, lungo il nostro sentiero, se nemmeno l’avorio della luna e il crepitio dell’ultima brace ci son di conforto? Se a consolarci son ancora il sonno e l’oblio, e la speranza in un abbraccio di vita temuto.
Abbaglio e naufragio è questa notte, età in cui non v’è più terra né tempo, in cui una goccia di speranza è lasciata ad ogni passo, e siamo un poco meno vivi, in cui una goccia di ricordo è versata ad ogni passo, e siamo un poco meno afflitti.
Acqua e luna in questa notte, tempo segnato dal profondo canto del pavone, chete son le acque del lago, volteggiano scure le ombre, e noi, sotto un cielo notturno, annusiamo l’aria, aspettando una stella cadente.

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